27 Nov Finocchio
Pianta erbacea biennale o perenne, alta fino a 2 metri. Il fusto è eretto, cilindrico, ramificato, striato, un po’ glauco.
Le foglie, divise in numerose lacinie filiformi, abbracciano il fusto con una larga guaina. La radice è fittonante e bifida nella parte distale.
I fiori ermafroditi sono piccoli, gialli e riuniti in ombrelle terminali composte di 10-30 raggi. I sepali sono assenti, la corolla è formata da 5 petali oblunghi, interi, accartocciati. Fiorisce in estate. Il frutto è un diachenio glabro, con mericarpi saldati provvisti di cinque coste, di color verde pallido, oblunghi o leggermente arcuati, molto aromatici(6) per la presenza di un’essenza contenuta in sei tasche secretrici(vitte).Tutte le parti della pianta hanno aroma intenso e sapore piccante.
In dietetica i frutti si usano in liquoreria, in pasticceria e come aromatizzanti di salumi ed antipasti; fusti e guaine fogliari si consumano in insalata o per dare aroma a brodi e arrosti.
I finocchi, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali sono ricchi di princìpi attivi che li rendono particolarmente utili per: gotta, astenia, inappetenza, reumatismi, flatulenza, vomito, vista debole.
Essendo ricco di flavonoidi o fitoestrogeni, sostanze estrogeniche naturali, il finocchio ha un effetto equilibrante sui livelli ormonali femminili, può favorire la regolarizzazione del ciclo mestruale, la secrezione lattea e prevenire il tumore al seno. Agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione regolarizzando e migliorando la funzione epatica. Agisce inoltre sul sistema nervoso prevenendo e/o alleviando gli spasmi muscolari.
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